Gianfranco Vitti si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Lecce in Pittura. Co-fondatore e insegnante per LABO Fumetto, si affaccia al mondo dell’acquerello da autodidatta, consapevole che le atmosfere intimiste e romantiche di questa tecnica “fatta di veli e acqua” meglio possano esprimere ciò che la sua arte vuole raccontare. Un’arte di sussurri espressi con pennellate delicate e sensibili. I primi riconoscimenti importanti nel 2012 con la vittoria del Lucca Project Contest grazie a “Delitto d’Autunno. Un’indagine di André Dupin” – racconto noir a fumetti che si ispira allo stile franco-belga – nato dalla collaborazione con Liuzzi (sceneggiatore) e Benefico (colorista).Sempre grazie a “Delitto d’Autunno”, Vitti conquista anche il Premio Nuvolette come miglior esordiente del 2014.A “Delitto d’Autunno”, seguiranno “Fantasmi dal passato” (prequel) e “Un Torrido inganno”, volumi editi da Lavieri Edizioni che vedono, ancora, come protagonista l’investigatore André Dupin. Vitti collabora anche con Il Festival del Giallo e del Noir di Cosenza. Firma, inoltre, in sodalizio con la Regione Sicilia, il Baedeker illustrato volto alla esaltazione del patrimonio artistico, culturale e naturale della Regione Sicilia. Il forte legame con Taranto, abilmente riprodotta nelle tavole de Le indagini di André Dupin, si manifesta con forza anche attraverso la partecipazione attiva alla mostra collettiva “Ilvarum Yaga: cento disegnatori contro la Strega Rossa”, esposizione itinerante volta a manifestare la più ampia solidarietà ai bambini di Taranto. L’amore per l’acquerello emerge con forza nell’ultima opera “Montmartre” (Lavieri edizioni – con la collaborazione della sceneggiatrice Gaia Favaro), romanzo per immagini narrato tra le vie del quartiere parigino, culla dell’arte francese e del divenire artistico e romantico della protagonista Lucille.